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Nuovi materiali: il futuro è qui

2 Aprile 2013

THE ASIAN OBSERVATORY
SINGAPORE – L’ottava meraviglia, un materiale che può generare idrogeno, produrre acqua pulita e persino creare energia. Sogno o fantascienza? Come se non bastasse può anche desalinizzare l'acqua, può essere utilizzato come membrana flessibile per filtrare l'acqua inquinata, e allo stesso tempo per produrre energia dagli stessi impianti di purificazione, essere trasformato in celle solari flessibili e può anche raddoppiare la durata delle batterie agli ioni di litio. Con le sue eccellenti capacità battericida può anche essere usato nel campo medico, come per produrre bendaggi antisettici.
Gli scienziati dell’Università di Nanyang (NTU) che si trova a Singapore, guidati dal Dott. Darren Sun sono riusciti a sviluppare un unico, rivoluzionario materiale tanto versatile che è in grado di fare tutto quanto sopra citato e ad un costo molto più basso rispetto alle tecnologie esistenti.
Ci sono voluti cinque anni di ricerche per sviluppare ciò che è stato battezzato Biossido di titanio multiuso (TiO2). È stato prodotto trasformando cristalli di biossido di titanio in nano-fibre che possono poi essere facilmente trasformate in membrane flessibili di filtri con una combinazione di carbonio, rame, zinco o stagno, a seconda dell’uso che si vuole fare del prodotto finale.
Il biossido di titanio è un materiale economico e abbondante, che ha la capacità di accelerare le reazioni chimiche ed è anche in grado di legarsi facilmente con l’acqua. Negli ultimi cinque anni sono già state prodotte più di 70 diverse combinazioni che servono a diversi scopi. Si pensa che questo materiale possa aiutare ad affrontare le sfide globali sulle questioni energetiche e ambientali.
Con l’aumento della popolazione mondiale ci sarà sempre più richiesta di energia, prodotti alimentari e acqua potabile.  Il nuovo materiale multiuso potrebbe risolvere le sfide per l’approvvigionamento dell’acqua e per la produzione di energia rinnovabile con costi accessibili alla maggior parte della popolazione mondiale. Il nuovo materiale può produrre acqua pulita e allo stesso tempo produrre idrogeno, può essere trasformato in un pannello solare e anche essere utilizzato per ricavare energia dai rifiuti in decomposizione.
Il materiale è stato scoperto durante gli studi sul biossido di titanio e le sue proprietà antibatteriche. Ci si è resi conto che oltre a questo, il biossido di titanio unito all’ossido di ferro poteva agire quando veniva a contatto con la luce solare, come un foto-catalizzatore trasformando l’acqua contaminata in idrogeno, ossigeno e acqua pulita. Lo stesso processo è possibile ottenerlo con il platino che però in confronto al biossido di titanio è estremamente più costoso e più raro.
C’è la possibilità di trasformare l’energia solare immagazzinata in idrogeno che può essere utilizzato in modi diversi. Questo fatto rende questo materiale una vera e propria fonte di energia pulita. Inoltre il rendimento ottenuto è circa tre volte maggiore rispetto all’uso del platino cosa che riduce incredibilmente i costi di produzione dell’idrogeno. L’idrogeno è un combustibile pulito che può essere utilizzato per le automobili o in centrali elettriche per generare elettricità. Lo sviluppo del materiale sta portando alla scoperta di innumerevoli nuovi usi.
L’Università di Nanyang è una delle istituzioni impegnate nella ricerca tecnologica più avanzate del pianeta. Si occupa principalmente di sostenibilità ed energia verde. L'istituto sta aspettando imprese che investano su una risorsa che potrebbe rivelarsi una vera e propria miniera d'oro. C’è solo da capire quando il nuovo materiale multiuso sarà commercializzato.
THE ASIAN OBSERVATORY

Ricercatore dell'Università di Nanyang con il nuovo materiale multiuso. (www.ntu.edu.sg)


 
 
 
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